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Sul futuro della pandemia di Covid-19, quanto meno in Italia visto che nel resto del mondo continua ancora a registrare numeri preoccupanti e inequivocabili, la comunità scientifica è sostanzialmente divisa in tre scuole di pensiero, sintetizzabili in “pessimisti“, ossia coloro che ritengono quasi certa una seconda ondata autunnale, “fatalisti“, quelli che cioè si affidano al fato sperando che tale possibilità non avvenga e infine gli “ottimisti“, quelli cioè che escludono una seconda ondata e al massimo prevedono piccoli focolai, magari pure meno gravi.

Da questo elenco abbiamo volutamente escluso i “terroristi” e i “negazionisti”, perché come quasi tutti gli estremi non hanno senso ma soprattutto non fanno parte della comunità scientifica.

L’auspicio generale però è che la seconda ondata resti una teoria, un’eventualità mai compiuta, un timore potenziale che la diffusione di un vaccino efficace nella popolazione, unita alle sane abitudini che abbiamo imparato a conoscere in questi mesi (maggiore igiene e distanziamento su tutte), ha di fatto sconfitto per sempre.

Qualora però questo non dovesse accadere e malauguratamente ci ritroveremmo ad affrontare un nuovo “lockdown”, stavolta è bene che cittadini lavoratori ed aziende si facciano trovare preparati sia a livello tecnico sia psicologico, perché a questo coronavirus non si può concedere davvero nulla.

Sorvolando sull’aspetto psicologico, per il quale la sede non è adatta, ecco cinque piccoli consigli e accortezze che vi forniamo al fine di non farvi cogliere impreparati da una malaugurata seconda ondata di Covid-19 in Italia:

  1. Vaccinatevi contro il normale ceppo influenzale di quest’anno. Ok, questo non è un consiglio tecnico, però sappiate che a causa della pressoché sovrapposizione dei sintomi, anche se vi prendete la normale influenza fino all’esito del tampone verrete sostanzialmente trattati come malati di Covid-19, con relativo protocollo sanitario e di isolamento. Al fine di evitare inutili falsi allarmi e alleggerire il sistema sanitario, fatevi sta punturina così evitiamo all’origine pericolosi rischi di doppie infezioni (sì, è possibile prendersi contemporaneamente l’influenza e pure il Covid, e non è una bella cosa….)
  2. Approfittate per fare un upgrade alla vostra linea internet. Se non avete una super fibra già velocissima ma viaggiate in normale ADSL o peggio, approfittate adesso per vagliare con il vostro operatore o con la concorrenza la migliore offerta per potenziare la vostra linea dati. In caso di quarantena, state sicuri che andare più veloci sarà molto utile!
  3. Effettuate la manutenzione ordinaria e straordinaria del vostro hardware, PC o Mac, e se possibile potenziatelo o cambiatelo. A volte un’assistenza tecnica di routine al vostro computer o al server in ufficio può letteralmente cambiare la vita, così come la sostituzione di un hard disk o l’aggiunta di un banco di memoria. Usandolo più spesso, il vostro hardware avrà bisogno di cure più frequenti ma al bisogno sarà veloce e scattante! Per l’assistenza tecnica suggeriamo gli amici di Globalsystem, esperti da decenni del settore.
  4. Preparatevi allo Smart Working, ma con criteri e soprattutto orari da rispettare! La prima ondata di Smart Working “imposto” è arrivata all’improvviso, tra capo e collo, senza la possibilità di organizzarsi per bene. Il risultato è stato un lavoro spesso svolto per tante, troppe ore, senza quasi disconnettersi, in modalità precaria e tecnicamente non sempre ineccepibile. L’ideale è preparare stavolta la propria azienda e i collaboratori allo Smart Working i cui vantaggi abbiamo a suo tempo elencato in questo articolo.
  5. Registratevi e utilizzate Prenota Farmaci! La web-app proposta da G:Cube e destinata alla prenotazione dei farmaci con un click direttamente dall’utente alla farmacia è utile e comoda sempre ma durante il “lockdown”, quando era necessario ridurre al minimo le uscite e la presenza fisica al bancone, si è rivelata davvero indispensabile. Registratevi come utenti o come farmacisti, è gratis!

Consiglio bonus: se vendete prodotti o servizi, potenziate il vostro e-commerce, ad esempio integrando strumenti di Marketing Automation: lo shopping online, restando a casa, è una tentazione a cui difficilmente si resiste, ovviamente per chi ne ha la possibilità.

Nella speranza che questo maledetto virus finalmente scompaia, vi ricordiamo che i nostri consigli, pur specifici per un’eventuale seconda ondata, in realtà possono valere in ogni condizione, senza necessità di quarantene ma ad esempio se volete provare a fare un salto di qualità nella vostra vita digitale, sia dal punto di vista del lavoratore sia dell’imprenditore.