Chi sono e cosa fanno i tanto bramati Innovation Manager?
Non esiste una risposta semplice alla domanda posta in premessa ma questa figura, sempre più in prima linea nelle cronache economiche degli ultimi anni, può essere identificata generalmente come un professionista che aiuta le aziende nel processo di trasformazione digitale, innovando i processi interni e migliorando la competitività sul mercato.
Come è facile intuire, avere a disposizione un Innovation Manager per la propria azienda può aprire davvero a scenari prima soltanto immaginati, contribuendo a compiere il tanto agognato salto di qualità digitale.
Per potersi definire Innovation Manager è necessario iscriversi all’albo nazionale presentando l’apposita domanda che può essere scaricata dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico e il proprio curriculum in formato Europass. Possono accreditarsi come manager dell’innovazione sia persone fisiche sia società di consulenza.
Globalsystem è ovviamente una società accreditata nell’albo degli Innovation Manager e offre l’opportunità, approfittando della prossima pubblicazione del bando dedicato proprio a queste figure professionali, di poter usufruire della ultra-ventennale esperienza maturata nell’ambito della digitalizzazione aziendale, ottenendo al contempo un contributo a fondo perduto pari al 50% di quanto speso, fino a un massimo di 80 mila euro.
Il bando Voucher Innovation Manager
Il Voucher Innovation Manager è una misura, in coerenza con il Piano nazionale “Impresa 4.0”, a sostegno delle aziende PMI per i processi di trasformazione tecnologica e digitale.
Le voci di spesa sostenibili attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 (ed elencate in dettaglio nella pagina del MISE ) sono le seguenti:
- big data e analisi dei dati;
- cloud, fog e quantum computing;
- cyber security;
- integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
- simulazione e sistemi cyber-fisici;
- prototipazione rapida;
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa tridimensionale;
- internet delle cose e delle macchine;
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- programmi di digital editing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo
commerciale verso mercati; - programmi di open innovation.
L’Innovation Manager può inoltre supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:
- l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
- l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.
Insomma, l’occasione si prospetta interessante, vi aspettiamo su queste pagine per scoprire insieme nel dettaglio in cosa può davvero essere utile un Innovation Manager per la vostra azienda.
Fonte: https://www.headvisor.it/