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Quando in ambito social media utilizziamo il termine Eco, solitamente il ricordo va al compianto scrittore italiano Umberto, uno dei primi ad aver osato dire quello che gran parte delle persone pensano e cioè che “i social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli“. Ma stavolta, l’eco di cui parliamo è scritto in minuscolo.

La camera dell’eco, leggiamo su Wikipedia, “è una descrizione metaforica di una situazione in cui le informazioni, le idee o le credenze vengono amplificate o rafforzate dalla comunicazione e dalla ripetizione all’interno di un sistema definito”.

Nei fatti, è quello che avviene ad esempio scorrendo il “newsfeed” di Facebook. L’algoritmo, come noto, sceglie di dare più visibilità ai contenuti creati da persone con le quali avete avuto in passato più interazioni, quindi like, commenti e condivisioni. In questo modo, vi ritrovate a scorrere notizie e link in generali sempre prossimi alle vostre idee e convinzioni, in un contesto di soddisfazione che vi lascia in una apparente tranquillità.

La notizia sconvolgente però è che non sempre le notizie e i contenuti che vi piacciono corrispondono alla verità oggettiva dei fatti.

Il buon senso imporrebbe di verificare con attenzione le notizie che si scelgono di condividere, sia per evitare di fare le figure dei gonzi sia perché da un po’ di tempo ormai il sistema penalizza gli “spacciatori” di bufale; tuttavia l’istinto di condividere una notizia dubbia soltanto perché di base rappresenta il proprio pensiero è ancora oggi fortissimo.

Sappiate però che sconfiggere questo istinto può diventare il primo step per uscire dal temuto analfabetismo funzionale.

Per evitare di restare vittime della camera dell’eco dei social, evitando al contempo di condividere idiozie soltanto perché ci piacerebbe fossero vere, potete seguire questi quattro semplici consigli:

  1. Diffidate dei titoli esagerati o poco chiari (il famigerato “click baiting”)
  2. Diffidate dei siti sconosciuti, storpiati o con sotto-domini complicati
  3. Diffidate delle notizie troppo strane o che provocano troppo sdegno
  4. Se una notizia vi piace o rispecchia una vostra idea, non è detto che sia vera! (conseguenza della camera dell’eco)

Ovviamente, una buona gestione di Facebook e degli altri Social Media non può basarsi solo su questi 4 step quindi per ulteriori suggerimenti o consulenze specifiche, non esitate a contattarci, vi garantiamo che non siamo dei fake!