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Abbiamo deciso di affrontare la seconda ondata di Covid-19 che, con ampio margine, avevamo già immaginato la scorsa estate offrendovi addirittura 5 consigli, con un pizzico di ottimismo, anche per bilanciare la negatività e la preoccupazione, per forza di cose inevitabile, che sta attanagliando sia la società civile sia il mondo produttivo.

Certo, non ci sogniamo minimamente di sottostimare il pericolo di contagio o peggio ancora di negarlo e per questo vi invitiamo a mantenere un atteggiamento prudente e rispettoso delle norme in qualunque situazione, durante gli spostamenti, al lavoro ma anche in famiglia e ovviamente scaricate Immuni.

Tuttavia, vogliamo darvi ancora qualche suggerimento per affrontare l’attuale situazione che, lo ricordiamo, senza un vaccino sicuro e certificato durerà ancora per un tempo indefinito, non meno di un anno senza dubbio.

Torniamo allora a parlare di Smart Working, offrendo però stavolta non un’analisi per sommi capi ma una vera e propria opportunità per aiutare la vostra azienda a restare efficiente e produttiva al massimo anche in questa modalità.

Basta infatti contattare il nostro team di specialisti Globalsystem senza alcun impegno per trovare insieme soluzioni personalizzate e versatili, passando ad uno Smart Working efficace e di qualità in pochi, semplici passi e cioè:

  • Trasformazione del proprio PC personale in uno strumento di lavoro;
  • Individuazioni di specifici soluzioni software per lavorare da casa esattamente come in ufficio;
  • Continuo supporto tecnologico, dalla prima attivazione alla risoluzione di eventuali problemi nell’uso quotidiano;
  • Possibilità di disattivare il servizio in qualunque momento, senza cioè instaurare onerosi obblighi temporali.

Questa volta dunque si tratta di un aiuto concreto, non di discorsi teorici. La seconda ondata di Covid è infatti ormai ufficialmente iniziata e non possiamo permetterci di rimanere con le mani in mano ad aspettare eventuali aiuti pubblici, perché difficilmente ci saranno e comunque non basteranno di sicuro.

Stavolta tocca a noi fare il primo passo e anticipare qualunque problema, preparando la nostra azienda a vivere il passaggio allo Smart Working non più come un trauma ma come un’opportunità.