Tempo addietro parlammo di Travel Pass, l’app che prometteva di poter viaggiare in tranquillità e in sicurezza facendo le veci di un vero e proprio passaporto sanitario.
La notizia di queste ore è che lo strumento ufficiale destinato alla libera circolazione italiana prima e subito dopo europea, la Green Card, è ormai ai nastri di partenza.
In soldoni, la Carta Verde o appunto Green Card, da non confondere con quella americana legata alla cittadinanza, non è altro che un certificato digitale o cartaceo che comprende il certificato di avvenuta vaccinazione, il certificato di guarigione dal Covid-19 e/o quello di negatività al test molecolare antigenico.
Dovrebbe dunque essere nient’altro che un lasciapassare, rilasciato prima per l’Italia e poi a giugno a livello europeo, utile per spostarsi in sicurezza tra le regioni anche se di colore diverso, non quindi un’app come si pensava prima, con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso.
Il primo svantaggio è legato certamente alla burocrazia e alla necessità di richiedere ogni volta la green card, magari nel formato cartaceo ormai non sostenibile e certamente poco comodo; il vantaggio è che forse nessuno si trapperà i capelli per la presunta violazione della privacy o per la paventata schedatura sanitaria, anche se, in quest’ultimo caso, l’interesse predominante dovrebbe essere quello della salute pubblica e non certo la paranoia personale.
Da innamorati del digitale e delle sue comodità, non nascondiamo che avremmo preferito invece proprio un’app dedicata alla gestione del passaporto sanitario, magari anche un’estensione dell’app IO fornita dalla Pubblica Amministrazione, ma è evidente che dopo lo scotto della tracciabilità dei contagi fallita con Immuni, avevamo al contempo anche dei dubbi sull’effettivo successo di questa soluzione.
Adesso avremo nuovamente a che fare con richieste, moduli e dati che ci vengono “concessi”, magari pure con qualche sana coda, il che di fatto tranquillizza gli italiani, mai del tutto abituati al digitale “on demand”.
Da parte nostra auspichiamo un ritorno rapido alla normalità e per raggiungerlo, non lo neghiamo, ci andrebbe bene qualunque soluzione, purché efficace; speriamo che la green card lo sia.